Decreto ristori bis

Decreto ristori bis

09 - 11 - 2020

Il decreto Ristori bis prevede congedi retribuiti al 50% e bonus babysitter da 1.000 euro per  aiutare le famiglie delle zone rosse, con i figli alle scuole medie, ma a casa in didattica a  distanza. I congedi potranno essere richiesti se non è possibile lo smart working per l’intera  durata della chiusura delle scuole. Per i soggetti Isa e forfettari rinviato al 30.04.2021  l’acconto Irap e imposte dirette del 30 novembre, se le attività colpite da chiusure totali o  parziali anti-Covid, superando così la precedente sospensione limitata a chi avesse  dichiarato un calo di fatturato. Per le attività sospese in tutta Italia, come palestre o piscine,  e per quelle chiuse in zona rossa (tutto l’allegato 2) sono sospesi anche tutti i termini di  pagamento in scadenza a novembre. Nel blocco sono coinvolte Iva, addizionali e ritenute.  Una sospensione riguarda poi i contributi previdenziali dei dipendenti, che dovrebbero  fermarsi a novembre per le attività sospese in zona gialla, mentre il blocco si estenderebbe  anche a dicembre nelle regioni arancioni e rosse. Un quadro complicato da gestire, anche  per commercialisti e consulenti del lavoro (ancora una volta esclusi da ogni forma di aiuto),  e destinato a complicarsi ulteriormente con il passaggio di altre regioni dalla zona gialla a  quella arancione o rossa. Prorogati al 15.11.2020 i termini di decadenza per l’invio delle  domande di accesso alla Cig Covid e di trasmissione dei dati necessari per il pagamento  o per il saldo che, in applicazione della disciplina ordinaria, si collocano tra il 1 e il 30.09.2020.  Trattamenti riconosciuti anche ai lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del  decreto. Prorogato l’esonero del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a  favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Il decreto estende, infatti, la  decontribuzione che era già stata prevista nel D.L. 137/2020 anche per il periodo retributivo  del mese di dicembre. Si introduce, a tempo, una nuova forma procedurale per lo  svolgimento dei giudizi penali di appello, senza la necessaria presenza del pubblico  ministero o degli avvocati difensori. Sospesi anche i termini di prescrizione di custodia  cautelare quando l’udienza è stata rinviata a causa dell’emergenza sanitaria. Nel  decreto trova spazio anche la replica del credito d’imposta sugli affitti commerciali. Il tax  credit sugli affitti è pari al 50% per i canoni sugli immobili diversi dall’uso abitativo e del 30% per gli affitti d’azienda. Vale per i mesi di ottobre, novembre e dicembre e può essere  anche ceduto al proprietario dell’immobile anche in una sorta di “sconto affitti”. Alle  attività sospese è cancellato il saldo Imu in scadenza il 16 dicembre; salvo modifiche,  invece, nulla di fatto per la sospensione della Tari, per i problemi tecnici legati alla chiusura  dei bilanci comunali dello scorso 31 ottobre, che non consentono tale manovra. Ristori  aumentati per le zone rosse, con un incremento del 50% rispetto ai coefficienti già  riconosciuti. La misura riguarda alberghi, bar, gelaterie e pasticcerie. Il Ministero della  Salute, con frequenza settimanale, pubblicherà sul proprio sito istituzionale e comunicherà  ai Presidenti di Camera e Senato i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici.  L’accertamento della permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a  quello che ha determinato le misure restrittive comporterà, in ogni caso, la nuova  classificazione. È istituito un “Fondo Unico per il sostegno delle Associazioni Sportive  Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche”, con una dotazione di 80 milioni di  euro per l’anno 2020.  

Fonte: Il Sole 24 Ore

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